10 febbraio 2010

Suz “Shape of Fear and Bravery” (No Mad)


Il trip hop, il raggae, il fumo, il cervello che si appanna, suoni che prendono lentamente coscienza, che s’intrecciano a formare melodie che ipnotizzano, rapiscono, intorpidiscono i sensi. Sono le canzoni di Shape of Fear and Bravery il debutto di Suz che da Bologna con complice Ezra riesce a creare un prodotto dal sapore multiculturale. Canzoni che parlano di quel malessere generazionale che spazia dal quotidiano al mal d’amore, canzoni dall’atmosfera inquietante come The Gathering che ti avvolge nel suo torpore e poi ti sguinzaglia nell’atmosfera contaminata dal jazz di Fear. Little by Little è un raggio di sole dopo un temporale sulla spiaggia, Hell is Abscence una sinistra ninna nanna. Un disco dalle sonorità cupe ma calde in cui Suz modula la sua voce con destrezza creando melodie accattivanti che ti penetrano nella mente fino a fartele cantare. Bellissime le illustrazioni di Eppesteingher che vanno perfettamente d’accordo con il mood oscuro e anche sognante dell’album.

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